SPECIALE “DECRETO RILANCIO”

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È stato pubblicato il Decreto-legge 19 maggio 2020 n. 34, contenente “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali, connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19”.
Il Decreto dovrà essere convertito in legge entro i prossimi sessanta giorni, con eventuali modifiche.

Si tratta di un provvedimento di 266 articoli, che prevede una serie di interventi disparati e per lo più incompleti, che necessitano di futuri ulteriori provvedimenti per essere realizzati.
Si riepilogano nella presente le principali novità, evidenziando in rosso i temi di maggior interesse.

SOSTEGNO ALLE IMPRESE

Eliminazione delle rate di saldo e acconto IRAP del prossimo giugno

Per tutti i soggetti Irap che hanno conseguito nel 2019 ricavi o compensi fino a 250 milioni di euro, non è dovuto il versamento del saldo IRAP 2019 e della rata di primo acconto IRAP 2020.
L’esenzione non riguarda le assicurazioni, gli intermediari finanziari e le società di partecipazione (holding).

Contributi a fondo perduto per imprese e professionisti con ricavi o compensi fino a 5 milioni di euro e che hanno perso nel mese di aprile 2020 almeno un terzo del fatturato
Alle imprese, ai lavoratori autonomi e ai titolari di reddito agrario è concesso un contributo a fondo perduto alle seguenti condizioni:

  • –  ricavi o compensi nel 2019 non superiori a 5 milioni di euro;
  • –  fatturato di aprile 2020 inferiore ai 2/3 del fatturato di aprile 2019, con determinazione del fatturato in base al momento di effettuazione delle operazioni ai sensi della disciplina dell’Iva.
    L’ammontare del contributo è determinato moltiplicando la differenza fra fatturato di aprile 2020 e fatturato di aprile 2019 per:
  • –  20% per i soggetti che nel 2019 hanno registrato ricavi o compensi al di sotto dei 400 mila euro;
  • –  15% sopra i 400 mila euro e fino a un milione di euro;
  • –  10% oltre un milione e fino a 5 milioni;
    con un minimo di mille euro per le persone fisiche e duemila euro per gli altri soggetti.
    È necessario presentare istanza all’Agenzia delle Entrate in via telematica entro 60 giorni dall’avvio della procedura, stabilita con apposito provvedimento.
    Il contributo non spetta a chi ha cessato l’attività, ai lavoratori dipendenti ed ai professionisti inscritti a casse previdenziali obbligatorie. Credito d’imposta per il rafforzamento patrimoniale delle piccole e medie imprese Le società di capitali, esclusi gli intermediari finanziari e le società di partecipazione, che hanno subito nei mesi di marzo ed aprile 2020 una diminuzione dei ricavi non inferiore al 33% rispetto allo stesso periodo del 2019 e che deliberano nel 2020 un aumento di capitale a pagamento di almeno 250 mila euro, maturano un credito d’imposta del 20% dei conferimenti in denaro. L’importo massimo su cui si calcola il credito d’imposta è 2 milioni di euro e la partecipazione deve essere posseduta fino al 31/12/2023. Eventuali distribuzioni di riserve fino a tale data comporteranno la decadenza dal beneficio.
    I beneficiari devono avere realizzato nel 2019 ricavi superiori a 5 milioni di euro e fino a 50 milioni di euro.

Le stesse società maturano un credito d’imposta del 50% delle perdite eccedenti il 10% del patrimonio netto

risultante dal bilancio dell’esercizio 2020, al lordo delle perdite, fino al 30% dell’aumento di capitale.
Un decreto ministeriale disciplinerà criteri e modalità del credito d’imposta.
I soggetti che hanno realizzato nel 2019 ricavi superiori a 10 milioni di euro possono emettere obbligazioni o titoli di debito per un importo compreso tra tre volte l’aumento di capitale e il 12,5% dei ricavi, che vengono sottoscritti da un apposito “Fondo Patrimonio PMI” e sono sottoposti a vincoli ed impegni.
L’ammontare complessivo di questi aiuti non può eccedere per ciascuna società l’importo di 800 mila euro.

Intervento Cassa Depositi e Prestiti per le imprese di grandi dimensioni

Cassa Depositi e Prestiti (CDP Spa) può sottoscrivere prestiti obbligazionari convertibili e/o aumenti di capitale sociale di società per azioni con fatturato annuo superiore a 50 milioni di euro. Requisiti, criteri e modalità saranno definiti con decreti ministeriali e gli interventi saranno all’approvazione della Commissione Europea.

Credito d’imposta per i canoni di locazione

Ai soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione, con ricavi o compensi 2019 non superiori a 5 milioni di euro, è riconosciuto un credito d’imposta del 60% del canone di locazione o leasing di immobili ad uso non abitativo, per i mesi di marzo, aprile e maggio. Il credito d’imposta spetta a condizione che il fatturato nel mese di riferimento sia diminuito almeno del 50% rispetto allo stesso mese del 2019.

Il credito d’imposta spetta anche per i canoni d’affitto d’azienda, che comprenda un immobile non abitativo, nella misura del 30%.

Proroga del termine di consegna di beni strumentali ai fini del credito d’imposta per investimenti in beni strumentali ex art. 1, co. 184-197, L. 160/2019 (ex super e iper -ammortamento)
Il termine del 30 giugno 2020 è prorogato al 31 dicembre 2020.

MISURE IN FAVORE DEI LAVORATORE

Proroga Cassa integrazione

È stata prorogata la Cassa integrazione di ulteriori 5 settimane, rispetto alle 9 precedenti, fino al 31 agosto 2020. È inoltre possibile chiedere ulteriori 4 settimane dal 1° settembre 2020 al 31 ottobre 2020.

Estensione del congedo parentale

È esteso il congedo parentale per genitori lavoratori con figli di età non superiore ai 12 anni. Fino al 31 luglio possono richiedere un congedo parentale continuativo fino a 30 giorni.

Divieto di licenziamento

Dal 17 marzo 2020 l’avvio delle procedure di licenziamento collettivo è precluso per 5 mesi, e nel medesimo periodo sono sospese le procedure pendenti avviate successivamente alla data del 23 febbraio 2020.
Sino alla scadenza del suddetto termine, il datore di lavoro, indipendentemente dal numero dei dipendenti, non può recedere dal contratto per giustificato motivo oggettivo, e sono altresì sospese le procedure di licenziamento per giustificato motivo oggettivo in corso.

Il datore di lavoro che, indipendentemente dal numero dei dipendenti, nel periodo dal 23 febbraio 2020 al 17 marzo 2020 abbia proceduto al recesso del contratto di lavoro per giustificato motivo oggettivo può, in deroga alle previsioni di legge, revocare il recesso purché contestualmente faccia richiesta del trattamento

di cassa integrazione salariale dalla data in cui abbia avuto efficacia il licenziamento. In tal caso, il rapporto

di lavoro si intende ripristinato senza soluzione di continuità, senza oneri né sanzioni per il datore di lavoro.

Bonus baby-sitter a 1.200 euro

Il bonus per il servizio di baby-sitting è aumentato a 1.200 euro, anche per la partecipazione a centri estivi, servizi integrativi per l’infanzia e servizi socioeducativi territoriali. La relativa domanda si deve presentare all’Inps.

Bonus 600 euro partite Iva

Per il mese di aprile viene erogata l’indennità di 600 euro a professionisti non iscritti agli ordini, co.co.co. in gestione separata, artigiani, commercianti, coltivatori diretti, stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti termali, lavoratori del settore spettacolo, lavoratori agricoli.
Per il mese di maggio sono riconosciuti 1.000 euro ai liberi professionisti titolari di partita Iva che hanno perso almeno il 33% del reddito nel secondo bimestre 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019 e ai co.co.co che hanno cessato il rapporto di lavoro. La relativa domanda si deve presentare all’Inps.

Colf e badanti

Ai lavoratori domestici con uno o più contratti di lavoro, alla data del 23 febbraio 2020, per una durata complessiva superiore a 10 ore settimanali è riconosciuta per i mesi di aprile e maggio 2020 un’indennità mensile di 500 euro, per ciascun mese. I lavoratori domestici non devono convivere con il datore di lavoro, né aver beneficiato di altre indennità.

La relativa domanda si deve presentare presso gli Istituti di Patronato.

Smart working

I genitori dipendenti del settore privato con almeno un figlio minore di 14 anni hanno diritto a svolgere il lavoro agile da remoto fino alla cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da Covid-19.
Nel nucleo familiare non deve esserci altro genitore non lavoratore o beneficiario di strumenti di sostegno al reddito.

La prestazione lavorativa può essere svolta anche con strumenti informatici nella disponibilità del dipendente.

Piano degli spostamenti del personale

Le aziende con più di 100 dipendenti, localizzate in un capoluogo di Regione, in una Città metropolitana, in un capoluogo di Provincia o comunque in un Comune con popolazione superiore a 50.000 abitanti devono: – redigere il piano spostamenti casa-lavoro dei dipendenti,
– nominare il mobility manager aziendale.

Le aziende nominano un mobility manager con funzioni di supporto professionale continuativo alle attività di decisione, pianificazione, programmazione, gestione e promozione di soluzioni ottimali di mobilità sostenibile del proprio personale.
Le modalità attuative saranno stabilite con successivi provvedimenti.

MISURE FISCALI

Ecobonus del 110% per spese di riqualificazione energetica fino al 2021

Spetta la detrazione del 110% per i lavori di riqualificazione energetica e antisismica delle spese sostenute tra il 1° luglio 2020 e il 31 dicembre 2021 per specifici interventi volti a incrementare l’efficienza energetica

degli edifici (ecobonus), la riduzione del rischio sismico (sismabonus) e per interventi connessi relativi

all’installazione di impianti fotovoltaici e colonnine per la ricarica di veicoli elettrici.
Gli interventi dovranno garantire «il miglioramento di almeno due classi energetiche da dimostrare mediante l’attestato di prestazione energetica (Ape)».
Tale detrazione fiscale spetta agli interventi effettuati dai condomìni e sulle singole unità immobiliari adibite ad abitazione principale dalle persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni.

Trasformazione delle detrazioni fiscali in sconto e in credito d’imposta cedibile

Per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, efficienza energetica, adozione di misure antisismiche, recupero della facciata, installazione di impianti fotovoltaici e di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici, effettuati nel 2020 e nel 2021, il contribuente potrà optare per un contributo sotto forma di sconto in fattura da parte del fornitore, che potrà recuperarlo sotto forma di credito di imposta cedibile ad altri soggetti, comprese banche e intermediari finanziari, ovvero per la trasformazione in un credito di imposta.

Modalità dell’esercizio dell’opzione, da effettuarsi in via telematica, saranno definite con apposito provvedimento.

Cessione dei crediti d’imposta da provvedimenti contro Covid-19

Fino al 31 dicembre 2021 è possibile cedere a terzi i seguenti crediti d’imposta:

  • –  per canoni di locazione di immobili a uso non abitativo
  • –  per l’adeguamento degli ambienti di lavoro
  • –  per la sanificazione degli ambienti di lavoro e l’acquisto di dispositivi di protezione.
    Modalità dell’esercizio dell’opzione, da effettuarsi in via telematica, saranno definite con apposito provvedimento. Credito d’imposta per l’adeguamento degli ambienti di lavoro Ad imprese, professionisti ed enti è riconosciuto un credito d’imposta pari al 60% delle spese sostenute nel 2020, per un massimo di 80 mila euro, per interventi necessari al rispetto delle prescrizioni sanitarie contro la diffusione del Covid-19 (rifacimento di spogliatoi e mense, spazi medici, ingressi, spazi comuni, arredi di sicurezza, investimenti in attività innovative, controllo temperatura). Con appositi provvedimenti saranno definite modalità e spese ammissibili. Riduzione aliquota Iva su beni necessari al contenimento dell’emergenza da Covid-19 Fino al 31 dicembre 2020 sono esenti da Iva le cessioni di ventilatori polmonari, mascherine chirurgiche, ecc. Dal 2021 saranno assoggettate ad aliquota 5%. Credito d’imposta per le spese di sanificazione degli ambienti di lavoro Ad imprese, professionisti ed enti è riconosciuto un credito d’imposta pari al 60% delle spese sostenute nel 2020, fino al limite di 60.000 euro, per la sanificazione degli ambienti e degli strumenti utilizzati e per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale (mascherine, guanti, visiere occhiali protettivi, disinfettanti, termoscanner, barriere e pannelli protettivi, ecc.). Con appositi provvedimenti saranno definite modalità e spese ammissibili. Rinvio pagamenti tributari di marzo, aprile e maggio al 16 settembre È prorogato al 16 settembre il versamento delle ritenute, dell’Iva e dei contributi sospesi a marzo, aprile e maggio per le imprese che hanno subito cali di fatturato, rientrano tra le filiere maggiormente colpite o sono nelle province dichiarate zona rossa all’inizio della pandemia.
    Si potrà pagare in unica soluzione o dilazionando il versamento in quattro rate di pari importo a partire sempre dal mese di settembre.

Sono sospesi fino al 31 agosto 2020 i pignoramenti su stipendi, salari e pensioni effettuati dall’agente della

riscossione.
Sono sospesi anche i pagamenti per avvisi bonari e avvisi di accertamento: per i pagamenti in scadenza dall’8 marzo, i versamenti potranno essere effettuati entro il 16 settembre.

Proroga della rideterminazione del costo d’acquisto di terreni e partecipazioni

Possono essere rideterminati i valori di acquisto di partecipazioni e terreni posseduti alla data del 1° luglio 2020, con redazione della perizia e versamento dell’imposta sostitutiva dell’11% entro il 30 settembre 2020, eventualmente rateizzate in tre rate annuali.

Incremento del limite annuo dei crediti compensabili tramite modello F24

Il limite annuo dei crediti compensabili tramite F24 è elevato ad 1 milione di euro per l’anno 2020. Cordiali saluti

NUOVO PATENT BOX DAL 22.10.2021

Il Decreto-legge 21 ottobre 2021 n. 146 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 21 ottobre 2021 n. 252 ed entrato in vigore il 22 ottobre 2021,

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